Non si potrebbe nemmeno usare il luogo comune del fulmine a ciel sereno, considerando l’ondata di maltempo che anche su Ostuni si è abbattuta con forza nella giornata di ieri ma certo, la notizia della chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale cittadino ha colto di sorpresa non solo l’intera comunità ostunese ma anche gli stessi addetti ai lavori, considerando le rassicurazioni giunte nei mesi scorsi riguardo proprio al mantenimento dell’Unità interna al nosocomio della città bianca.
Un provvedimento, quello che sembrerebbe essere stato assunto dall’Asl brindisina, che nelle ultime ore ha, inevitabilmente, scatenato vibranti proteste, generando, altrettanto inevitabilmente, una scia di polemiche destinata ad aumentare il proprio spessore nei prossimi giorni. Come abbiamo avuto modo di evidenziare già ieri, erano stati gli stessi medici del reparto, già sottoposto negli ultimi tempi ad un graduale ridimensionamento del personale, a lanciare nei giorni scorsi un vero e proprio grido d’allarme evidenziando come la situazione venutasi a creare potesse generare una fase di stallo tale da mettere a rischio la prestazione dei servizi all’utenza.
La risposta giunta dall’Asl sarebbe stata quella quindi della chiusura del reparto. Una notizia inattesa anche in considerazione degli interventi di ristrutturazione della divisione di ginecologia dell’ospedale di Francavilla che lasciavano Ostuni punto di riferimento fondamentale sul territorio.
Gli aggiornamenti.
Il sindaco, Gianfranco Coppola, d’intesa anche con il consigliere regionale Antonio Scianaro (FI) hanno subito già in mattinata chiesto un incontro al Direttore generale dell’Asl di Brindisi, la dottoressa Ciannamea per chiarire tutti i termini della questione e verificare eventuali spiragli che possano in qualche modo scongiurare una chiusura definitiva del reparto.
Intanto, i medici dell’ospedale cittadino preannunciano la sottoscrizione di un documento unitario mentre la protesta monta su facebook. Nelle ultime ore si è attivato un nuovo gruppo: “Salviamo il reparto di ginecologia dell’ospedale di Ostuni” che ta facendo registrare un numero crescente di iscritti.
“Un paese grande come Ostuni, che in estate si riempie di turisti, senza un reparto di Ostetricia…è assurdo! Un reparto, tra l’altro che funziona benissimo,possibile che avvenga questo? È davvero triste...”; “Occupiamo a Bari, la sede e gli uffici della presidenza della Regione Puglia“; “Uniamoci e organizziamo una grande mobilitazione, difendiamo il nostro ospedale. L’invito è rivolto soprattutto alle donne, facciamoci vedere!”
Sono solo alcuni dei commenti postati sul gruppo. Un moto di protesta che porterà certamente nelle prossime ore all’organizzazione di una manifestazione generale di protesta.
E.Cal.
Altri aggiornamenti a breve