Ordinanze, Domenico Tanzarella scrive a Michele Piccirillo di Confesercenti.
Caro Michele, per quanto mi riguarda le due ordinanze 110 e soprattutto 111 sono demenziali. Ho da sempre sostenuto che bisogna trovare un punto di equilibrio tra i diritti Dell impresa e degli esercenti attività commerciali e quelli dei cittadini al riposo alla sicurezza ed al rispetto Dell’ordine pubblico. Sono tutti diritti costituzionalmente garantiti.
Non si risolve il problema comprimendo in maniera oscurantista la possibilità di esercitare attività legittime ed autorizzate per il timore che altri patologicamente e non fisiologicamente violino le norme. È necessario creare le condizioni perché norme e regole vengano rispettate e non di fatto chiudere le attività. In Ostuni da 8 anni non ci sono più vigili in turno dopo la mezzanotte o addirittura dopo le 21. I tentativi di completare l’organico sono miseramente falliti per incapacità delle amministrazioni succedutesi.
Le commissari non hanno fatto meglio, hanno continuato a trasferire vigili negli uffici e non sono state capaci di fare una graduatoria provvisoria per assumere 30 vigili durante l estate come si faceva una volta. Per non parlare della grottesca vicenda vicenda della sostituzione del comandante dei vigili urbani da quando è andato in pensione il dott Lutrino. Ma nessuno parla, la città è anestetizzata, tramortita oltre che commissariata.
Ci si sveglia solo per un problema personale, manca una coscienza collettiva e comune. Alle commissarie, che hanno scelto di vivere nel loro splendido isolamento, bisogna dire senza remore che sono brave quando sono brave e che sono incapaci come in questo caso.