«Quella delibera è illegittima. Non sono per nulla stati valutati i curriculum, come prevedono i regolamenti».

Oggetto di lunghi mesi di trattativa politica, con una difficile mediazione nell’attuale maggioranza, ora la recente nomina della commissione locale del paesaggio, apre una nuova serie di polemiche ad Ostuni. E’ l’ex assessore all’urbanistica della prima giunta di centrodestra, Paolo Pinna, a contestare le procedure utilizzate dall’amministrazione comunale per definire le scelte.

Pinna ha già con una Pec ufficiale avanzato le sue riserve all’amministrazione, al segretario generale del Comune, ed ai dirigenti: nelle prossime ore dovrebbe ratificare la sua decisione di impugnare al Tar la delibera di giunta. «L’atto è viziato, non rispetta la norma. Prima come ex amministratore, ma anche come tecnico e cittadino, non riesco a capire quali sono stati i criteri che hanno portato alla scelta di questi tecnici- attacca Pinna- nulla contro le figure individuate, ma ritengo illegittima la procedura di selezione, senza la minima valutazione dei curriculum».

Il rinnovo della Clp, in più circostanze, negli ultimi tempi ha creato non pochi problemi all’interno del centrodestra: tensioni che nella scorsa estate, hanno portato anche a far saltare una seduta del consiglio comunale. Con la scadenza naturale fissata per il settembre del 2017, il 19 novembre scorso la giunta ha deliberato la nuova composizione. Sessantasei i candidati risultati idonei dal bando del comune, dal quale l’amministrazione ha scelto i cinque membri, in parte su suggerimenti giunti dai partiti che compongono la maggioranza, che sono: Antonio Sergi, Oronzo Longo, Francesca Clarizia, Giuseppe Libero e Simona Pecere.

«Non entro nelle qualità dei singoli tecnici, ma non è stata fatta una selezione sulla base dei meriti. L’amministrazione alla mia istanza, ha risposto in maniera generica, andando sul personale come se io avessi degli interessi. La mia richiesta, anche come partecipante alla selezione, vuole solo far emergere quali sono stati i criteri utilizzati. Visto che l’amministrazione non ha voluto rispondere nel merito, mi rivolgerò al tribunale amministrativo – fa sapere l’ex assessore all’urbanistica- per accertare la presunta illegittimità della delibera». La commissione locale per il paesaggio ha tra le sue finalità quella di valutare progetti privati ed in particolare gli aspetti idrogeologico, paesaggistico, forestale e architettonico.

«E’ un organo importante per ogni privato e per chi vuole investire. A ciò vanno aggiunte – conclude Paolo Pinna anche tutte le criticità presenti nel nostro territorio. Ragione in più per determinare che chi va a ricoprire quel ruolo deve avere un’alta specializzazione, indirizzata a tutelare l’interesse pubblico».

La Video Dichiarazione