In pensione dal 31 dicembre scorso Lutrino sottolinea le difficoltà ben note per la pianificazione dei controlli nella Città Bianca, anche per i numeri ridotti degli agenti a disposizione.
«Purtroppo la carenza degli agenti di Polizia Locale di Ostuni non riguarda solo l’estate 2021. Sono quattro anni che il Comando è sprovvisto di personale durante la stagione turistica. Noto che solo oggi la politica tutta, maggioranza e opposizione, riconosce questa mancanza strutturale di forze». E’ quanto afferma Francesco Lutrino, ex comandante della Polizia Locale di Ostuni. In pensione dal 31 dicembre scorso Lutrino sottolinea le difficoltà ben note per la pianificazione dei controlli nella Città Bianca, anche per i numeri ridotti degli agenti a disposizione.
«Oggi rilevo con piacevole sorpresa, quanto dichiarato anche dall’amministrazione comunale, in riferimento alla carenza cronica di personale. L’organico di ruolo di quest’anno è lo stesso del 2020, del 2019, e del 2018. In questi ultimi quattro anni l’amministrazione comunale non ha assunto personale a tempo determinato. Abbiamo avuto solo nel 2019, grazie al Decreto Salvini, la possibilità di accedere ad un finanziamento del Ministero dell’Interno per assumere sette agenti da utilizzare contro il commercio abusivo sulla costa. Il progetto fu elaborato dal vicecomandante Caterina Semerano e venne approvato e finanziato. Per il resto nulla». Anche sul tema dei controlli, ampio il dibattitto nella comunità, in seguito all’ormai famoso episodio avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, con la reazione scomposta dell’ex assessore alla Polizia Locale Matteo Tanzarella.
«L’anno scorso qualche consigliere di opposizione si lamentava del comando perché non c’era presidio del territorio. Quest’anno rilevo che anche nell’ultimo consiglio comunale, con le dichiarazioni del presidente Giovanni Zaccaria, vengono riconosciute queste difficoltà di personale. Solo ora la politica si ricorda di questa carenza. E nonostante ci fosse anche lo scorso anno non mancarono le critiche. Questo -riferisce l’ex comandante Lutrino- mi ha amareggiato molto. Intanto, però, auguro davvero che si possa voltare pagina: non è possibile che una città turistica come Ostuni debba soffrire così tanto su questo fronte».
Anche il recente concorso, con la possibile assunzione di 15 agenti con contratto a tempo indeterminato ( quattro mesi ad anno) non è riuscito a risolvere le criticità numerica. Solo due candidati potranno svolgere le ultime prove finali, prima della graduatoria definitiva. Lo stesso ex dirigente aggiunte un ulteriore elemento di valutazione. «La carenza crea un malessere nei lavoratori perché i carichi di lavoro aumentano. Sono lontani quegli anni in cui c’era un’attenzione sistematica annuale. In una stagione estiva siamo arrivati anche a 50 agenti, tenendo il comando aperto 24 ore su 24, coprendo servizi di ogni genere. Il comando era un punto di riferimento per la cittadinanza. Riuscivamo anche a fare controlli congiunti con la Polizia di Stato, con pattuglie di polizia amministrativa, stradale e giudiziaria, anche presso le discoteche ed esercizi. Tutto questo prima del 2015. Lo scorso anno, nonostante i numeri ristretti ed i grandi disagi per il personale -conclude Francesco Lutrino- siamo riusciti a garantire, da un lato il riposto e le ferie come da obbligo contrattuale, ma anche un’erogazione dei servizi fino alle 24 tutti i giorni»