Pressioni da ogni lato sulla Commissione prefettizia che regge le sorti del Comune ostunese: da un lato chiedono un incontro per discutere delle sorti della città, dall’altro c’è chi chiede di commissariare la stessa commissione e c’è chi sollecita le prefette ad intervenire con la delibera sul piano casa, proprio come indicato dal governo regionale.

L’appello per un incontro urgente arriva da Giuseppe Sgura del gruppo politico “Emiliano sindaco di Puglia”, che dopo diverse richieste private, ha deciso di rendere pubbliche le sue perplessità sulla gestione commissariale dell’ente Comune di Ostuni: “Sono tanti gli interrogativi che poniamo da diverso tempo all’attenzione della commissione e non abbiamo mai ricevuto risposta – attacca Giuseppe Sgura – nelle scorse ore abbiamo protocollato una nuova missiva, in attesa di una convocazione per un incontro con le prefette che governano oggi la nostra città”.

Le richieste del movimento che fa fede a Michele Emiliano, riguardano le problematiche emerse nell’estate 2022, in particolar modo nella nota ci si sofferma sul piano parcheggi e sugli aspetti ambientali come ad esempio la pulizia del centro storico, delle contrade e delle marine, un servizio carente soprattutto nei mesi di maggior afflusso turistico.

“Chiediamo alla commissione di gestione un incontro per poter dialogare e magari se permesso, portare a conoscenza della stessa le diverse problematiche della città – prosegue Sgura – sappiamo che il vostro sarà un commissariamento lungo, ecco perché chiediamo udienza non solo per parlare della programmazione della prossima stagione estiva, ma anche delle problematiche che attanagliano il nostro territorio durante tutto l’arco dell’anno. I problemi sono molteplici, dalla xylella, al piano coste passando per l’emergenza energetica che sta attanagliando anche le aziende”.

Critico nei confronti della commissione prefettizia, anche l’ex consigliere comunale del Partito Democratico Angelo Pomes: “Quella del convegno ospitato, finanziato ma non patrocinato è solo l’ultimo episodio controverso di una città in difficoltà che vive un periodo di estrema confusione. Non si può finanziare e sostenere un tale convegno del quale non si condividono i contenuti”. L’episodio della scelta della commissione di contribuire con i soldi pubblici al convegno sulla xylella, è solo la punta dell’iceberg della confusione che si sta generando dallo scorso 23 dicembre 2021. I problemi che dovranno affrontare le prefette nelle prossime settimane sono diversi: “La città arranca, confusa e priva di punti di riferimento e prospettive di risoluzione dei problemi – prosegue Angelo Pomes – dal tema della maggiore vivibilità del centro storico e della serena convivenza tra cittadini, residenti e non, ed esercenti, al caos parcheggi, ritardi e sequestri, tra assenza di prospettive pubbliche e procedure private farraginose. Dalla deficitaria pulizia della città e gestione dei rifiuti, soprattutto nelle contrade, alla mancanza di valorizzazione del sistema costiero, gli abitanti di queste aree, rurali e marine, si sentono sempre più isolati ed emarginati, privati di ogni prospettiva di tutela e sviluppo”.

Le problematiche della città passano anche dalla carenza dell’organico dei Vigili Urbani, questo non assicura e non ha assicurato durante l’estate il corretto rispetto delle regole. “La mancata sinergia con Stp per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico con relativa perdita di finanziamenti alla riflessione sul sistema viabilistico cittadino che consenta una decongestione del traffico automobilistico – conclude Pomes – soprattutto le zone ottocentesche e limitrofe risultano invivibili, anche per incuria ed assenza di pulizia e manutenzione”.

Si auspica un intervento immediato della commissione straordinaria, anche l’ex consigliere comunale Giuseppe Tanzarella. Il tema caro all’area civico socialista ma non solo è quello che riguarda la legge regionale sul Piano Casa. “Ci auguriamo che la commissione prefettizia, come indicato dalla Regione Puglia – afferma Tanzarella – voti al più presto la delibera che consente l’attuazione di questo importante strumento urbanistico, che come sappiamo basa la sua attuazione sul rifacimento dei fabbricati esistenti, senza andare a consumare ulteriore suolo. L’incontro che abbiamo organizzato con i tecnici del settore, è stato fatto per portare a loro conoscenza la nuova norma – conclude Giuseppe Tanzarella – adesso ci auguriamo che la commissione possa confrontarsi con i tecnici e votare e la delibera in modo da attuare la norma regionale”.